Stupro a Milano: anziana violata per circa 1 ora
- Il Napoletano Espanso
- 9 nov 2023
- Tempo di lettura: 3 min
di Mirea Guariglia

Di certo un’anziana di 89 anni con deficit cognitivi, non pensava di poter essere aggredita e abusata per un’ora nell’androne del suo palazzo, situato a Milano, a Sesto San Giovanni. Il sospettato di questa violenza, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 settembre, è un quarantaduenne di origini egiziane senza una fissa dimora.
L’incontro sarebbe avvenuto poco dopo l’una. La donna che vive da sola era uscita nel cuore della notte per andare in farmacia ed è lì che incontra quest’uomo che si offre gentilmente di riaccompagnarla a casa.
Lui barcolla, pare abbia assunto qualche tipo di droga, ma in un primo momento tutto si mostra tranquillo. Il suo atteggiamento cambierà subito dopo, non appena si aprirà il portone del palazzo.
Inizia a malmenarla, a spingerla per terra e a violentarla per circa un’ora, e una volta finito le ruba i soldi dalla borsetta per poi scappare.
Il mattino seguente sarà poi il custode del palazzo ad accorgersi di alcune macchie di sangue, dichiarando: "Pensavo che un cane del palazzo avesse fatto i bisogni per terra oppure che avesse comunque sporcato, o magari che della spazzatura avesse sgocciolato, ho invece notato in seguito dei capelli sparsi sul pavimento ed ho capito che c’era qualcosa di strano.”
I carabinieri hanno trovato l’anziana in stato confusionale e con alcune lesioni sul corpo, ancora sotto shock per l'accaduto, ed è stata portata alla clinica Mangiagalli, dove appunto i medici hanno trovato tracce degli abusi sessuali subiti. Così, grazie alle telecamere di videosorveglianza dello stabile, hanno confermato le violenze ed è iniziata una vera e propria caccia all’uomo. Per giorni il sospettato sembra un fantasma, da altre telecamere si vedono i suoi spostamenti immediatamente dopo il fatto.
Dapprima prende un autobus notturno che lo porta in piazza I° Maggio, a Sesto Fs, poi si sposta in viale Monte Grappa, usando il telefono cellulare in modo strambo, e si sdraia in mezzo alla strada. Rialzatosi, sale su un altro mezzo pubblico fino a Milano, dove scende in corso Buenos Aires e, a questo punto, si perdono le sue tracce.
Ricompare poi proprio a Sesto San Giovanni, in zona stazione, il 6 ottobre. Ad inchiodarlo sono stati i vestiti e un neo sulla fronte, ma soprattutto le scarpe che coincidono con quelle che avrebbe indossato la notte dell’aggressione.
I militari lo hanno bloccato e, una volta portato in caserma, la vittima lo ha riconosciuto. Le analisi del Dna hanno dato in seguito, le risposte definitive sulla sua responsabilità.
Questo non è il primo né l’ultimo caso di abuso sessuale, un fenomeno molto diffuso e presente in tutto il mondo.
L’Istat (l’istituto nazionale di statistica), ha stimato che quasi un milione e mezzo di donne in Italia ha subito nella vita le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila), quindi una donna su tre, è sottoposta anche a violenza psicologica da parte di un partner o di un non partner. Queste cifre sono allarmanti e sottolineano la gravità e l’urgenza di affrontare la situazione.
É inconcepibile come questo argomento venga spesso sottovalutato, di come le norme sociali e culturali svalutino le donne e le ragazze e rafforzino la mascolinità tossica, così come l’idea che le donne siano state sempre considerate inferiori a causa anche della corporatura più esile rispetto a quella del “sesso forte”.
Questa dannosa concezione, radicata per decenni, è oggi ampiamente intaccata; pertanto, molte donne hanno la chiara consapevolezza del loro diritto di scegliere, di far sentire la propria voce, senza aver paura di subire soprusi non solo fisici ma soprattutto psicologici.
E tu, cosa ne pensi? Dicci la tua!
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