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Cala il sipario su Spazio 900: due vite spezzate e le luci si spengono sulla discoteca



Spazio Novecento si trova in zona Eur di Roma ed era il locale più di tendenza della capitale, il nome deriva dal fatto che il palazzo fu costruito nel periodo più significativo del '900. Aperto ogni sabato sera, eccezionalmente il venerdì, ospitava dj ricercati e di tendenza e proponeva diversi generi musicali, dalla techno fino ad arrivare all’edm e ai concerti: il locale di piazzale Guglielmo Marconi era ritrovo di migliaia di avventori ogni fine settimana. Purtoppo però, un luogo che molti ritenevano di svago e divertimento, non ha visto solo sorrisi ma anche lacrime di dolore: due morti in meno di due anni.


Il questore di Roma ha disposto la revoca della licenza della discoteca, dopo che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre scorso erano state segnalate situazioni anomale e tante le irregolarità accertate: capienza pari a oltre 2000 persone a fronte del limite consentito di 600 unità, uscite di emergenza ostruite, estintori fuori norma e addetti alla sicurezza non in possesso dei titoli abilitativi.


Proprio nel corso del controllo, gli agenti della questura hanno incidentalmente appreso che un giovane, Nicola Sganappa, che si era sentito male all’interno del locale, era poi deceduto poco dopo, lì dove nessuno dei gestori o degli addetti alla sicurezza aveva avvisato gli operatori di polizia presenti sul posto, probabilmente con lo scopo di sviare possibili sospetti sulla regolarità della discoteca. La decisione della revoca è stata presa soprattutto in seguito alla presa di coscienza della sua morte.


Un episodio simile era già avvenuto a luglio 2023, quando un altro cliente del locale, il 29enne Antonio Gorga, infermiere neolaureato, ha perso la vita per overdose e abuso di alcol e droga, e per cui era già scattata la sospensione della licenza. Nell’immediatezza dei fatti, il questore di Roma, attesa la gravità e la variegata gamma di violazioni, aveva dato impulso alla istruttoria utile alla sospensione della licenza e nella giornata del 27 dicembre, la discoteca, su disposizione della magistratura, è stato dissequestrata.


I molteplici profili di illegalità emersi all’esito dei controlli amministrativi, aggravati dal decesso dei giovani, hanno tuttavia determinato l’adozione da parte del questore di Roma del provvedimento di revoca della licenza. Il luogo dove migliaia di giovani ragazzi, durante l’anno, chiude per sempre senza possibilità di riapertura, almeno nei prossimi anni. Spazio 900 è stato teatro di vittime e di inadeguatezze per garantire il regolare svolgimento delle

serate organizzate.


Inoltre, giro di stupefacenti, di droghe e spesso luogo di risse. Tantissimi i racconti di giovani e che ormai vivevano la discoteca come vero e proprio punto di riferimento per la musica techno.


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