Nel nome di Fausto: Bestia c’è!
- Il Napoletano Espanso
- 10 mar 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 3 gen 2023
di Lorenzo D'Andrea

Nella giornata di domenica, il 6 marzo, è andato in onda sui nostri schermi, il primo gran premio di MotoGP della stagione 2022, che si porta con sé nuovi team e giovani piloti inesperti che non vedevano l’ora di salire in sella. Tra le novità più attese c’è ovviamente il rinnovo del team Gresini in Moto2 (classe cadetta della MotoGP) e la neonata moto nella classe regina.
Questo progetto nasce nel 1997, anno del ritiro dalle corse del celebre pilota Fausto Gresini campione della 125 nel 1985. In tutta la sua storia, la sua squadra ha vinto 3 titoli mondiali: nel 2001 con Daijiro Kato in 250 (l’attuale Moto2), nel 2010 con Toni Elias e nel 2018, il più recente, con Jorge Martin che oggi nella classe regina è diventato uno dei piloti più temuti. Il periodo più buio della storia di questo team arriva il 23 febbraio 2021 quando nel pieno della pandemia di COVID-19 Fausto decede proprio a causa di quest’ultimo. Il mondo delle corse motociclistiche è in lutto e si stringe attorno alla sua famiglia che per il resto della stagione continua a seguire ciò che Fausto stava costruendo.
Concluso l’anno, la moglie Nadia Padovani e i figli Lorenzo e Luca lavorano ad un altro passo che il team avrebbe dovuto compiere entro il febbraio del 2022 ossia la nascita di un altro team, questa volta in MotoGP. Non si perdono d’animo: promuovono il giovane Fabio Di Giannantonio dalla classe cadetta e prendono il rookie dello scorso anno Enea Bastianini, già campione di Moto2 nel 2020 e con due podi all’attivo al suo primo anno in MotoGP.
Collaborano con Ducati per la fornitura del motore e del telaio, in più rinnovano il team con nuovi sponsor e dipingendo la livrea con un curioso, ma originale, azzurro che tende al grigio ad indicare il cielo, l’aria e il respiro che si unisce al colore rosso, che simboleggia la passione e la velocità, presente negli Anni precedenti. Tornati finalmente in Qatar per la prima gara della nuova stagione, il team incassa da subito i primi colpi dovuti all’inesperienza di Di Giannantonio e alla moto ritenuta poco stabile. Nonostante questo, Bastianini nelle qualifiche del sabato si piazza inaspettatamente secondo e dunque la domenica partirà in prima fila., all’interno dei box della squadra si avverte qualcosa di strano. La domenica poi il sogno prende realtà: Bastianini parte ma la moto impenna facendolo scivolare fino alla sesta posizione, rimane lì fino agli ultimi 5 giri in cui la Bestia (soprannome di Bastianini) si scatena superando i piloti di testa tra cui Marc Marquez, insomma, non l’ultimo degli stolti.
Prima dell’ultima tornata, ai box il capo della scuderia Nadia Padovani si commuove, sperando che suo marito dall’alto lo mantenga in equilibrio fino alla fine.
Così sarà, Bastianini vince all’esordio con il nuovo team e alza il dito al cielo, sale sul podio con Nadia che ormai è senza parole e con le lacrime agli occhi. Qualcosa si percepisce, qualcuno avverte la sensazione che Fausto dall’alto abbia contribuito a questa emozionante e incredibile vittoria. Il pilota stesso afferma di non sapere come abbia potuto rimanere concentrato durante i giri finali della gara, visto che era distrutto ed emozionato allo stesso tempo.
Una menzione d’onore va anche ad altri due piloti italiani che hanno vinto le prime gare di Moto3 e Moto2, rendendo questa giornata, tutta tricolore, ancora più bella ossia Andrea Migno e Celestino Vietti.
Ora si vola a Mandalika in Indonesia in cui i team si apprestano ad accendere le moto per il secondo round della stagione, e noi ci auguriamo ovviamente che assieme a loro ci sarà anche chi, per pura passione, ha contribuito a rendere questo sport sempre più emozionante...Fausto Gresini!
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