Movida violenta: emergenza nazionale
- Il Napoletano Espanso
- 22 ott 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 24 set 2024
di Andrea Mastroberti

Ennesimo episodio di movida violenta verificatosi pochi giorni fa a Napoli. Questa volta è successo a Largo San Giovanni Maggiore, fuori la sede di Palazzo Giusso dell’Università Orientale. Nella celebre piazzetta del centro antico un ragazzo è stato rapinato e successivamente pestato con calci e pugni da un gruppo di giovani per futili motivi, come spesso accade. Pare infatti che alla vittima fosse stata rubata la sigaretta elettronica e quando il ragazzo lo ha fatto notare al presunto ladro, questi è scattato in una rabbia incontrollata. Mentre il ragazzo era inerme a terra, l’altro lo riempiva di calci e pugni senza pietà. Una escalation di violenza incontrollata verificatasi sotto gli occhi delle centinaia di ragazzi e ragazze presenti, che sono rimasti indifferenti.
Le notti del centro storico sono scandite da musica a tutto volume e sirene di polizia e ambulanze. Zona che da tempo è diventata invivibile per residenti, commercianti e turisti, costretti a convivere nel degrado sociale più totale. Spesso è stato denunciato lo spaccio di droghe pesanti che si verifica in quella piazza, nelle sere della movida. Ma non è tutto: dalle ambulanze impossibilitate a passare per l'enorme folla di giovani che bloccano le strade nel fine settimana, alle risse per futili motivi, oltre a rapine e furti in quantità, passando per il caso di fine estate in cui un ragazzo provò a "scalare" a mani nude il palazzo de L'Orientale finendo per cadere dalla facciata e poi al pronto soccorso per le ferite riportate.
La situazione è ormai divenuta insostenibile, e ancor di più nel centro antico di Napoli. Al giorno d’oggi anche con uno sguardo di troppo si può scatenare una rissa. Non si tratta di un caso isolato, né di un qualcosa di sconosciuto. Situazioni del genere si verificano quasi ogni giorno, da nord a sud del Paese. Pochi giorni fa, a Pompei un altro ragazzo è stato accoltellato per ben cinque volte. Il problema nasce quando in precisi luoghi di aggregazione divenuti famosi e molto frequentati, si riversano gran parte di giovani delle città. E spesso non vi sono solo persone perbene, ma anche ladri, criminali, spacciatori e chi è solo in cerca di rogne.
La soluzione più facile, efficace ed immediata è sicuramente quella di istituire un tavolo di emergenza nelle diverse Prefetture del Paese, e potenziare al massimo i controlli di pattuglia durante le ore serali e notturne, soprattutto durante i fine settimana. Ad esempio in Largo San Giovanni Maggiore eventi del genere sono tristemente divenuti l’ordinarietà, ma in questa piazza non c’è mai stata una pattuglia di controllo delle forze dell’ordine. Una domanda allora sorge spontanea: come si pretende di mantenere l’ordine pubblico in quei luoghi conosciuti proprio per eventi spiacevoli del genere?
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