L’estinzione degli animali: cause, conseguenze e soluzioni
- Marilisa Candigliota
- 7 apr
- Tempo di lettura: 3 min

Vi siete mai chiesti quali sono le cause dell’estinzione degli animali? Ma soprattutto quali sono le conseguenze che essa ha sul nostro pianeta? L’estinzione si verifica quando una specie scompare definitivamente dalla Terra. Questa situazione non è assolutamente da prendere sotto gamba poiché questo è un processo irreversibile che produce conseguenze, anche gravi, sul nostro ecosistema.
National Geographic ha sottolineato che “La crisi della natura è urgente e importante quanto la crisi climatica”. Questo allarme è di fatto confermato dai dati: negli ultimi 10 anni si sono estinti almeno 160 tipi di animali, come accertato dalla IUCN (Unione Internazionale per la conservazione della natura), tuttavia gli scienziati avvertono che il numero potrebbe essere ancora più alto. Inoltre, secondo il rapporto dell’IPBES (Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services), circa 1 milione di specie rischia di scomparire a causa dell’attività umana.
L’estinzione è in realtà un fenomeno naturale che si verifica nel corso di milioni di anni, tuttavia i tassi di scomparsa della fauna negli ultimi anni si sono innalzati notevolmente. Le cause principali che portano alla diminuzione della fauna sono attribuite all’uomo, alcune di esse sono: pesca intensiva, deforestazione, inquinamento, cambiamento climatico, bracconaggio. Tutte queste attività stanno spingendo molti animali verso la scomparsa, destabilizzando gli equilibri naturali.
Anche le api, che spesso riteniamo quasi fastidiose, sono una specie a rischio estinzione. Proviamo allora a immaginare un mondo senza questi piccoli animali. Negli ultimi anni si è assistito a un progressivo declino delle api, ma se davvero queste e altri impollinatori venissero meno, ciò avrebbe effetti negativi anche su di noi. Senza di loro, infatti, non ci sarebbe più l’impollinazione, fondamentale per moltissime piante (l’80% delle piante da fiore dipende infatti dalle api). Tutto questo genererebbe una sorta di reazione a catena che avrebbe ripercussioni anche su di noi e sul cibo che consumiamo quotidianamente, riducendone la disponibilità in modo significativo. È anche per questo motivo che negli ultimi anni si sta promuovendo sempre di più la salvaguardia di questi piccoli insetti che, possiamo dire, sono quasi indispensabili per la vita dell’uomo.
Ovviamente l’esempio delle api è solo uno dei tanti che possiamo fare sugli animali a rischio estinzione, ad esempio sono sicura che la maggior parte di noi, da piccoli, abbia guardato almeno una volta “Il Re Leone”. Il grande classico della Disney ha contribuito, sin dal suo esordio, a far amare i leoni, visti dai bambini come simbolo di forza e coraggio. Tuttavia, non tutti sanno che il leone africano sta scomparendo sempre più velocemente. Pensate che in soli 100 anni la popolazione è passata da 200.000 a meno di 20.000 individui! La Disney ha dato il suo aiuto sul tema lanciando, nel 2019, l’iniziativa “Protect the Pride”. Questa campagna ha come scopo la sensibilizzazione sulla crisi che sta affrontando questa popolazione animale, ma soprattutto l’obiettivo principale è quello di raddoppiare la popolazione dei leoni in Africa entro il 2050. Un’iniziativa davvero impressionante da cui possiamo trarre ispirazione.
Nonostante il quadro generale sia preoccupante ci sono anche esempi positivi che si sono verificati nel corso degli anni. Un esempio è sicuramente la reintroduzione dei lupi nel Parco di Yellowstone, avvenuta nel 1995, dopo che erano scomparsi dall’area nel 1926. Il ritorno dei lupi ha contribuito a ripristinare l’equilibrio ecologico della zona. Continuare su questa strada è quindi essenziale affinché casi analoghi possano ripetersi.
Ma cosa possiamo fare noi per salvaguardare ogni giorno questi animali a rischio? Ecco alcuni consigli:
Ridurre la produzione di rifiuti non riciclabili. Se diminuiamo la produzione di rifiuti il nostro ambiente ci ringrazierà e di conseguenza anche gli animali che lo popolano;
Sostenere le organizzazioni ambientaliste che lavorano ogni giorno per la tutela degli animali; Proteggere gli habitat naturali. Piantare alberi e fiori o partecipare a iniziative di pulizia di spiagge, fiumi o boschi aiuta in maniera significativa;
Sensibilizzare gli altri, diffondendo informazioni sull’importanza della biodiversità e sui pericoli della distruzione delle specie viventi. Ognuno di noi può impegnarsi a compiere queste piccole azioni quotidiane che possono fare la differenza nell’impedire la scomparsa di moltissime specie animali!
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