Leggi questo amore: sai che è scritto per te
- Il Napoletano Espanso
- 16 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 3 gen 2023
di Matteo Celentano

“L'amore fugge come un'ombra l'amore reale che l'insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l'insegue”, W. Shakespeare, Le allegre comari di Windsor, 1602.
Sempre più nelle nostre relazioni abbiamo difficoltà a trovare, tra le tante, le persone più vere, quelle che ci capiscono e ci amano. Nella vita di tutti i giorni siamo sempre più accecati dalle apparenze, preda degli istinti, illusi dalle parole che finiamo per perderci quella persona che nel suo silenzio e nella sua riservatezza, nella sua presenza costante arricchita dei gesti più semplici, nelle sue attenzioni e nei suoi sguardi, in realtà, nasconde un amore grandissimo e aspetta solo di avere l'occasione di dimostrarlo. Non servirebbe neppure scomodare e commentare l'eterno William Shakespeare: se ognuno di noi si prendesse un attimo di tempo per riflettere si ritroverebbe benissimo nella sua citazione.
Quello che descrive l'autore inglese nella commedia “Le allegre comari di Windsor” è un movimento perpetuo e ripetitivo: fuggiamo chi ci ama per davvero, lo trascuriamo e ci neghiamo, per seguire, al contrario, una persona che si mostra interessata a noi solo per cosa siamo, non per chi siamo. Finiamo per scegliere la strada più semplice, ci leghiamo a una sola persona, credendo che sia la cosa più giusta, le perdoniamo tutto, anche il dolore procurato, e torniamo da lei come se fosse la nostra casa. Ci creiamo la nostra comfort zone, la spacciamo per amore. E soffriamo, senza nemmeno avere il coraggio di rendercene conto.
Shakespeare parla a te che sei ancorata a una persona come se fosse la tua unica sorgente di vita. A te che ti trinceri in un amore che non esiste. A te che ti condanni a soffrire. A te che hai avuto l’opportunità di scegliere, ma ti sei nascosta dietro lacrime e false parole: quanto sei stata fredda con chi ti amava davvero? Basta che tu apra gli occhi, guardati attorno, indaga te stessa: cambiando le tue prospettive, ti innamorerai forse della persona più improbabile, ma di certo di chi ti ama per davvero. Ma per amare gli altri, bisogna amare prima se stessi. Non lasciare che sia troppo tardi, quando ti guarderai indietro lo sarà già.
Eppure, in una frase così concentrata e così perfetta, Shakespeare parla anche a te che stai soffrendo. A te che piangi e vivi di dolore. A te che dell’essenza dell’amore pensavi di aver capito tutto, ma poi ti sei visto chiudere la porta in faccia con un “meriti di meglio di me”: ha scelto lei per te. A te che ti innamori da capo ogni volta che senti il suo nome. A te che ti illumini quando la vedi, quando indossa un vestito a fiori. A te che sei preda dei rimorsi per non essere stato capace di sfruttare l’occasione, di raccontarle tutto l’amore che provi.
È così, l’amore fa paura, ma è l’unica cosa per cui vale la pena rischiare tutto. Un messaggio, una parola, un articolo.
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