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La tradizione americana degli Elf on the Shelf: un mondo di creatività per grandi e piccini




Negli Stati Uniti, il periodo natalizio porta con sé una tradizione ormai amata da milioni di famiglie: Elf on the Shelf. Questo piccolo elfo entra letteralmente nelle case passando da una porticina immaginaria (che spesso viene allestita dai genitori in casa) per svolgere il suo ruolo speciale: osservare il comportamento dei bambini e riferire tutto a Babbo Natale.


Come funziona? Il racconto parte sempre dal libro che accompagna l’elfo, spiegando che, ogni notte, il piccolo aiutante vola magicamente al Polo Nord per aggiornare Santa Claus. Poi, con l’alba, l’elfo ritorna e si sistema in un punto diverso della casa, spesso in posizioni o situazioni buffe, creative e persino imprevedibili. L’elfo accompagna il bambino dal 1 al 24 dicembre, lasciando giochi, regali o piccoli compiti per il bambino: potrebbe lasciare delle uova da pitturare, un compito di gentilezza da fare a un fratellino o una barretta Kinder.


Ciò che rende la tradizione davvero speciale è l’incredibile creatività di genitori, educatori e insegnanti. Ogni mattina, l’elfo viene trovato in una nuova situazione: appeso al lampadario come un piccolo acrobata, Intento a fare un angelo nella farina lasciata sul tavolo della cucina, costruendo torri di mattoncini LEGO o trappole per i peluche, scrivendo messaggi divertenti o istruttivi con caramelle o biscotti e tanto altro. Molti genitori si divertono a utilizzare l’elfo per incoraggiare i bambini a comportarsi bene, magari lasciando un bigliettino che li invita a fare ordine nella loro stanza o a condividere i loro giochi con i fratelli. Allo stesso tempo, non mancano le sorprese per premiare i comportamenti positivi: piccoli regali, cioccolatini o giochi da fare insieme in famiglia.


Una delle caratteristiche più interessanti dell’elfo è che non fa distinzioni nette tra i bambini “buoni” e quelli un po’ più combinaguai. Per i primi, può lasciare dolcetti o proporre attività divertenti come colorare un disegno natalizio o fare una caccia al tesoro. Per i secondi, l’elfo potrebbe giocare in modo più scherzoso, come “rubare” un calzino o “incastrarsi” in una scatola di cereali per farli ridere e distrarre.


Anche nelle scuole, le maestre spesso introducono un Elf on the Shelf per coinvolgere i bambini in attività natalizie. Si creano laboratori di scrittura di lettere a Babbo Natale, giochi di gruppo ispirati all’elfo e momenti di riflessione sulla gentilezza e il rispetto. Gli educatori sfruttano questa tradizione per rendere più magico il periodo dell’Avvento, coinvolgendo i bambini in modo attivo e creativo.


La tradizione dell’Elf on the Shelf non è solo un modo per stimolare il buon comportamento, ma diventa un’opportunità per creare ricordi indelebili e momenti di condivisione. Sia che tu sia un bambino entusiasta o un genitore armato di fantasia, l’EFO rappresenta una porta aperta verso la magia del Natale, che riesce a rendere ogni mattina di dicembre speciale e unica.

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