La bellezza e il fascino: come si evolvono nel tempo i loro concetti
- Miriana Costagliola
- 27 dic 2023
- Tempo di lettura: 1 min

Capita spesso di incrociare una persona per strada e pensare “che bella!”. Però non capita altrettanto spesso di pensare che un passante sia affascinante. Perché?
C’è differenza tra la bellezza e il fascino, ed essa non è nemmeno tanto sottile quanto può sembrare. La bellezza è alla base di un canone estetico sulla quale primeggiano il contesto storico, culturale e sociale. E per quanto riguarda il fascino? La risposta è meno immediata ed intuitiva: esso è il risultato perpetuo del vissuto di una persona che, con l’insieme delle sue esperienze e del suo bagaglio di vita, riesce ai nostri occhi a risultare affascinante, con un gusto “diverso”.
Giustamente e ovviamente, il canone di bellezza e fascino si è evoluto nel tempo, perché nemmeno il fascino è immune ad esso, e quindi al contesto storico-culturale-sociale.
Se per esempio, citando nomi famosi all’immaginario comune, l’idea di bellezza nell’antico Egitto era Cleopatra o Nefertiti, durante l’epoca delle popolazioni germaniche dopo l’Impero Romano d’Occidente, per i Longobardi era Teodolinda. Così come l’idea di fascino nell’impero Romano era percepita nell’Imperatore stesso Adriano, l’idea di bellezza era nel suo amante, Antinoo.
Oggi cosa viene considerato bello, e cosa affascinante? Durante il 1900, con e tra le due guerre, questi canoni cambiano molto. Alcune donne considerate bellissime nel ‘900 sono Coco Chanel e Maria Callas. Mentre tra gli uomini, un celebre esempio è Frank Sinatra.
Nel XXI secolo, vengono considerati belli Angelina Jolie e Brad Pitt, ma chi rappresenti il fascino oggi, probabilmente, è ancora da decidere.
E a deciderlo, nel prossimo futuro, sarete voi.
Per cui, cosa considerate bello e affascinante, oggi? Lasciate un commento!
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