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L’ascesa degli E-sports: da semplice hobby a vero e proprio sport

di Matteo Daniele



Oggi il concetto di sport è molto cambiato.

Grazie ai dispositivi elettronici, infatti, è stato reso possibile assistere a più partite da remoto e scoprire nuovi sport. Inoltre, gli sportivi sono diventati personaggi pubblici spesso ammirati ed emulati.


La prova più evidente di questo fenomeno è la diffusione di una nuova idea di attività sportiva, ovvero gli E-Sports, dall’inglese sport elettronici. Attraverso questi videogiochi, infatti, è stato reso possibile sperimentare diversi sport pur rimanendo comodamente seduti e, spesso, questi permettono di provare a gestire una vera e propria associazione sportiva.

Negli ultimi anni, tutti i principali campionati europei di qualsiasi disciplina hanno organizzato una competizione ufficiale di E-Sports, che coinvolge videogiocatori professionisti ingaggiati dai club.


Questa particolare disciplina nasce nel 1972, anno in cui, nell’Università californiana di Stanford, centinaia di studenti hanno avuto la possibilità di prendere parte alla prima competizione ufficiale nella storia degli E-Sports: le “Olimpiadi Intergalattiche di Spacewar”. I vincitori ricevettero come premio un abbonamento alla rivista “Rolling Stone”.


Solo con la diffusione dei videogiochi in bar ed abitazioni, però, questo nuovo sport conobbe la sua epoca d’oro, che iniziò principalmente negli anni Novanta. Durante quel decennio, le competizioni sponsorizzate iniziarono ad essere trasmesse anche sulle reti televisive, rendendo possibile l’organizzazione del primo campionato internazionale di E-Sports: la “Cyberathlete Professional League”.


Oggi la diffusione di questa disciplina continua con eccellenti risultati e, tra le varie piattaforme utilizzabili, Twitch.tv è la più celebre: mediante questo social network, infatti, i giocatori possono organizzare dirette incontrandosi e giocando con i propri fan.


Negli ultimi due anni, questa tendenza è stata particolarmente accentuata dalla pandemia: in questo periodo, infatti, gli sport tradizionali hanno subito un vero e proprio blocco e tutti gli appassionati, atleti compresi, hanno provato a sostituirli con gli sport elettronici. Secondo alcune stime, circa un italiano su due tra i 15 e i 65 anni conosce, segue e prende parte regolarmente a tornei di questa disciplina. Le più famose reti sportive di tutto il mondo, inoltre, hanno trasmesso nel primo periodo dell’emergenza sanitaria tornei di E-Sports che hanno coinvolto atleti professionisti.


Ma, più dettagliatamente, qual è la situazione di questa disciplina in Italia?

Il 22 maggio 2020, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha avviato una pratica per il riconoscimento degli E-Sports come una vera e propria attività sportiva, ma già in precedenza gli appassionati hanno avuto modo di partecipare a diversi tornei.


Il più famoso tra i tornei di E-Sports in Italia è senza alcun dubbio quello calcistico giocato su Fifa 23. In questo particolare campionato, alcune squadre di Serie A hanno assunto ad alcuni professionisti per farli scontrare in una competizione. L’ultimo campionato, quello 2021-2022, è stato vinto dal Torino, che ha battuto in finale l’Udinese.


Insomma, nonostante non si possano considerare sport a tutti gli effetti, l’ascesa degli E-Sports è un fenomeno ormai innegabile e qualcuno pensa che questa disciplina debba entrare a far parte del programma olimpico. E voi, che cosa ne pensate? Diteci la vostra!

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