Incendi a Los Angeles: oltre 6 milioni di persone ancora minacciate dalle fiamme
- Kiara Irace
- 22 gen
- Tempo di lettura: 2 min

Nelle ultime settimane, a Los Angeles e dintorni, si sono verificati numerosi incendi catastrofici che hanno portato addirittura alla morte di circa 25 persone, mentre altre 26 persone risultano disperse. Case e colline in fiamme, incendi ancora totalmente fuori controllo e aria irrespirabile, i roghi che hanno colpito il territorio statunitense potrebbero essere i più devastanti della California, affermandosi come il disastro più vasto e costoso della storia americana. Sebbene la California è un territorio che è propenso a incendi e vede il numero di aree boschive incendiate crescere ininterrottamente dagli anni 70’, questo è un evento diverso, poiché coinvolge le aree urbane.
Sono 4 i fuochi che hanno portato a codesti incendi, tutti situati in zone diverse del territorio: il primo è Palisades, ovvero il più grande e catastrofico incendio attualmente attivo, nonché il primo ad essere scoppiato martedì 7 gennaio, che ha già devastato oltre 23mila acri; nella parte settentrionale di Los Angeles c’è quello di Eaton, che è il secondo incendio più vasto della zona, bruciando 5600 ettari; il terzo è quello di Hurst, divampato nella zona a nord-ovest, ma è stato contenuto per il 76%; l’ultimo è quello di Kenneth, contenuto per il 90%, fortunatamente senza danni o distruzioni a strutture.
Molti si chiedono quali possono essere le cause di questi incendi: sono naturali? Sono dolosi? Com'è possibile che siano scoppiati più incendi in diversi posti nello stesso momento? A scatenare questi incendi sono stati una serie di fattori che hanno contribuito a farli divampare e avanzare in maniera molto rapida, ovvero la siccità prolungata e i forti venti.
Terreni molto secchi aumentano la probabilità che gli stessi brucino: in California nel 2024 non ci sono state precipitazioni da giugno a dicembre, e anche nei mesi di aprile e maggio sono state minime. Il terreno estremamente secco fa sì che basti una piccola miccia per scatenare incendi devastanti come quelli di questi giorni. Per quanto riguarda i venti, le raffiche del vento rendono estremamente complicato il contenimento dei roghi: il vento di Sant’Ana ha raggiunto delle velocità impressionanti, arrivando fino a 160 km/h. I venti così forti, non solo alimentano gli incendi fornendo più ossigeno alle fiamme, non solo trasportano anche più facilmente il materiale ardente, dando la possibilità di generare altri incendi nelle zone vicine, ma rendono anche difficili le manovre dei veicoli antincendio.
Almeno 10mila tra strutture e edifici, tra cui ville multimilionarie distrutte; 180mila le persone evacuate, e 100mila a rischio di dover lasciare le proprie abitazioni. Quasi 270mila persone sono senza elettricità e addirittura la rete idrica è il tilt, complicando le operazioni di soccorso.
Infine, il danno è stimato di raggiungere i 150 miliardi di dollari.
Mentre l’associazione degli sceneggiatori di Hollywood ha rinviato a data da destinarsi le nomination dei premi annuali, crescono i timori sui preparativi per le Olimpiadi 2028 in programma a Los Angeles. Molti osservatori esprimono, infatti, dubbi sulla possibilità che la metropoli Californiana riesca ad organizzare giochi olimpici sicuri.
E tu, cosa ne pensi? Dicci la tua!
Comments