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Il Sole d'Occidente e la Luna d'Oriente



Da occidentali, siamo abituati a festeggiare il capodanno il 31 Dicembre, ma vi siete mai chiesti se è così per tutte le culture?


In Cina c’è la Festa di Primavera, che noi chiamiamo Capodanno cinese. Il loro calendario, a differenza del nostro che si fonda sulla rivoluzione della Terra intorno al Sole, si basa sulla successione dei cicli lunari che corrispondono alle pratiche del raccolto. Infatti, l’inizio del primo mese corrisponde alla prima luna dell’anno.


Sul calendario gregoriano (quello occidentale), l'ultimo dei 355 giorni in Cina ha la data diversa ogni anno, che può variare dalla fine di gennaio e l’inizio di febbraio. Quest’ anno è stato il 29 gennaio.

Questa festività funge da augurio per un prosperoso anno nuovo ed è per questo che molti associano questa celebrazione alla leggenda del mostro Nian, il quale lasciava la sua tana ogni 12 mesi per catturare qualsiasi essere vivente incontrasse sulla sua strada. Era impossibile sfuggirgli, ma il suo tallone d’Achille erano i rumori forti, la luce e il colore rosso. Così per tenere lontano il mostro per altri 12 mesi, si appendono enormi festoni rossi e si sparano potenti e luminosi fuochi d’artificio.


É un momento molto felice, soprattutto per i contadini, poiché l’inverno, il periodo più brutto dell’anno per le coltivazioni volge a termine. Così, le famiglie si riuniscono attorno ai tavoli e mangiano diverse pietanze; un piatto tipico sono gli involtini di primavera, che prendono il nome in onore di questa amata festa. Ci si diverte e ci si augura un gioioso anno nuovo, regalando doni, per lo più ai bambini, a cui si danno le desiderate buste rosse contenenti soldi.


Le gioie e i festeggiamenti durano 15 giorni. L’ultimo giorno si celebra la Festa delle Lanterne, una festività che si dice sia nata verso il 180 a.C. con l’imperatore Han Wendi, il quale, salito al trono il 15cesimo giorno dei festeggiamenti, decise che per celebrare l’occasione, ogni anno le persone dovevano decorare, sfilare, passeggiare per le strade con le lanterne perchè era il giorno dell’anno in cui lui sarebbe sceso a celebrare con il popolo.

Sempre per onorare l’antico mito Nian, parte fondamentale di queste usanze, in occasione del Capodanno cinese, nelle piccole comunità, ma anche nei quartieri popolari di grandi città come Shanghai e Pechino, si tiene la Danza del Leone parte della tradizione della Festa delle Lanterne. Tradizione vuole che durante la cerimonia si battano pentole e si rompano piatti per spaventare il mostro che viene rappresentato con un inquietante manichino dalle sembianze animalesche facendolo sfilare e danzare come una marionetta per le strade della città.


La repubblica cinese considera queste celebrazioni una festa nazionale, perciò, i primi tre giorni dell’anno le attività lavorative sono sospese.

Un’altra tradizione per allontanare la sfortuna scacciando via tutti i brutti pensieri e portare serenità, è pulire la casa; anche se, molto probabilmente questa tradizione è nata da dei genitori che volevano convincere i figli a fare le faccende domestiche.

L’ultimo giorno dei festeggiamenti ci si riunisce a casa del membro della famiglia più anziano per consumare un abbondante e gustoso cenone per lo più con piatti a base di pesce e pollo.


Ma oltre alle date ci sono altre differenze rispetto al nostro calendario. I segni zodiacali. I cinesi non li calcolano in base al mese, ma in base all’anno quindi ogni 12 mesi il segno zodiacale cambia.

Ci sono 12 segni: Topo, Bufalo, Tigre, Coniglio, Drago, Serpente, Cavallo, Capra, Scimmia, Gallo, Cane e Maiale.

Il segno zodiacale nel 2025 è il serpente simbolo di eleganza, saggezza e intuizione. Leggenda narra che i segni zodiacali non erano assegnati a caso, ma si organizzava una gara tra animali per decidere chi sarebbe stato il simbolo del nuovo ciclo lunare.


Ma la festa di primavera si festeggia solo in Cina?

Beh, sicuramente in Cina è molto più sentita, ma in Italia si sta avviando la tradizione di festeggiarlo, soprattutto a Milano vicino l’Arco della Pace dove si organizzano spettacoli, parate e ci si diverte entrando nello spirito tradizionale cinese.

Questa è una festa molto bella, calda e familiare perché unisce un’intera comunità legata da antiche tradizioni, e almeno una volta nella vita bisogna sperimentarla.

Insomma, possiamo dire che i cinesi sanno come divertirsi e come organizzare le feste. È un momento di unione: che sia in Cina o a Milano, questa è una festa che lega le persone, le quali hanno una storia millenaria alle proprie spalle. Per questo motivo è importante ricordare l’origine e il significato di queste tradizioni.


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