Il mondo dei disturbi della personalità: dal disturbo borderline al bipolarismo
- Il Napoletano Espanso
- 15 gen 2024
- Tempo di lettura: 3 min

La personalità è l’elemento chiave che contraddistingueognuno di noi, ci rende unici e differenti da qualsiasi altra persona. È come una struttura che rappresenta il modo in cui ci esponiamo e rispondiamo al mondo, è lo specchio delle nostre caratteristiche più intime ed è l’insieme di tutti quegli elementi che ci permettono di percepire, riflettere e di agire in base alle esperienze vissute. Ma non tutte le personalità seguono un “libretto d’istruzioni” e può capitare che alcune mutino nel tempo, distorcendosi in seguito a influenze di ogni tipo.
Immagina la nostra personalità come un quadro pieno di sfumature diverse, ce n’è una più intensa di altre che ricopre completamente l’immagine, non permettendoti di vedere il resto e alterando l’armonia del dipinto: la sfumatura più intensa è il disturbo di personalità.
Il disturbo della personalità è una condizione psicologica in cui i modi di pensare, sentire e relazionarsi di una persona differiscono in modo significativo dalla norma. Essi possono derivare da vari aspetti, come esperienze traumatiche nell'infanzia, dinamiche familiari complesse o da una predisposizione genetica. Sono come nodi che si formano nella trama della vita, influenzando la formazione della personalità in modi unici e sfaccettati.
Ma quali sono i disturbi di personalità più diffusi e conosciuti? Molto spesso le personalità vengono categorizzate in base alla loro caratteristica principale: possono esserci disturbi dov’è presente un alto livello di emotività, altri caratterizzati da un alto livello di ansia o alcuni contraddistinti da un comportamento piuttosto “bizzarro” (tra i più comuni il disturbo schizoide o paranoide).
Nominandone qualcuno, abbiamo il disturbo borderlinecaratterizzato da una notevole instabilità emotiva e relazionale, con intensi cambiamenti d’umore, mostrando numerosi comportamenti impulsivi. Le relazioni possono essere tumultuose (per via anche di una grande paura dell’abbandono) e la percezione di sé stessi può oscillare tra l’idealizzazione e la denigrazione. Il narcisismo è caratterizzato da un’eccessiva preoccupazione per il proprio sé, con una tendenza a svalutare gli altri. Le persone con disturbo narcisistico della personalità spesso cercano ammirazione dagli altri e possono mancare di empatia. Entrambi fanno parte della prima categoria dei disturbi ma a differenza del disturbo borderline, il narcisismo si focalizza maggiormente sull’egotismo e sulla ricerca di riconoscimento altrui.
Tra i disturbi alimentati dall’ansia abbiamo sicuramente il disturbo ossessivo compulsivo (DOC): chi ne soffre spesso ha pensieri ossessivi, persistenti e angoscianti, che portano ad eseguire azioni compulsive cercando di alleviare l’ansia generata dalle ossessioni (facendo diventare la loro quotidianità un vero e proprio rituale).
I disturbi della personalità però non vanno confusi con i disturbi dell’umore che portano invece a variazioni dell’umore a breve termine, come episodi di depressione o mania, che influenzano temporaneamente l’equilibrio emotivo di una persona. Se il disturbo di personalità si focalizza sulla vita intera, il disturbo dell’umore è una “fluttuazione” momentanea che può cambiare solo per poco il proprio stato d’animo.
Il disturbo bipolare è un esempio di disturbo dell’umore ed è una condizione caratterizzata da episodi alternanti di depressione (con forte senso di tristezza, stanchezza e perdita di interesse) o ipomania (con sbalzi d’umore che ti portano ad un improvviso aumento di energia ed euforia), alternanza tra due estremi che può influenzare significativamente il funzionamento quotidiano delle persone affette.
Il trattamento dei disturbi della personalità solitamente coinvolge la psicoterapia, come la terapia dialettico-comportamentale (TDC) o la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), in alcuni casi la terapia è anche accompagnata da farmaci che possono alleviare i sintomi di questi disturbi.
Sicuramente il macigno più grande da superare sono tutte le discriminazioni e, a volte, anche atti di bullismo diretti proprio alle persone affette da disturbi come quelli descritti. Le soluzioni sono sempre le stesse: promuovere la consapevolezza dei disturbi mentali, educando anche nelle scuole i ragazzi a conoscere le patologie più diffuse, riducendo i giudizi e aumentando la comprensione. L’empatia, insieme alla comprensione, sono la chiave per supportare e combattere queste ingiustizie e magari possiamo proprio imparare qualcosa da loro:
“Sono affetta da bipolarismo ed è letteralmente un’altalena di umori e stati d’animo, ho vissuto tanti periodi difficili, ma sono riuscita anche a trovare momenti belli che riguardano questo disturbo, soprattutto quando grazie ad esso provo una forte sensibilità e creatività. Quello che ho imparato e che direi alle persone che sono nella mia stessa situazione e di non smettere mai di curarsi perché c’è sempre luce in fondo al tunnel. Accettare la diversità è difficile ma non è impossibile, sicuramente ci sarebbe da fare un gran lavoro di sensibilità per migliorare il mondo, e chi lo sa, perché non si può imparare proprio da un bipolare?”.
Anonimo
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