top of page

Perchè alcuni ricordano i sogni e altri no?


Ti è mai capitato di svegliarti ricordando perfettamente ciò che hai sognato o, al contrario, di non ricordare alcun particolare del sogno? Ti sei mai chiesto perché alcune persone ricordano i loro sogni e altre no?


A fornire una risposta a questo interrogativo sono stati i ricercatori dell’IMT School for Advanced Studies Lucca.

L’essere umano è da sempre affascinato dal mondo dei sogni. I riferimenti a questi ultimi sono presenti nel mondo del cinema, nelle opere d’arte o ancora nelle canzoni.

I sogni sono dei fenomeni psichici legati al sonno. Tutti sognano, anche se non lo ricordano. Infatti, nei primi minuti dopo il risveglio, può capitare di dimenticare ciò che si è sognato. Alcune persone, invece, hanno la fortuna di avere un ricordo più nitido dei loro sogni, basti pensare a Mary Shelley, la cui opera più nota, Frankenstein, nacque da un sogno spaventoso.

Lo studio condotto si è avvalso di un campione di 217 adulti sani di età compresa tra i 18 e i 70 anni, per poi ridurre il campione finale a 204 partecipanti.

La raccolta dei dati si è svolta nell’arco di quattro anni, da marzo 2020 a marzo 2024, permettendo di ottenere informazioni il più dettagliate possibile.


Ogni mattina, al loro risveglio, i partecipanti registravano verbalmente ciò che ricordavano del loro ultimo sogno per un periodo di 15 giorni. Lo studio si è avvalso anche di tecnologie utili alla maggior precisione dell’analisi, come: un actigrafo, un braccialetto che consente di registrare i movimenti durante il sonno; un dispositivo EEG portatile per registrare l’attività cerebrale durante il sonno, utilizzato solo da un sottogruppo di 50 partecipanti (i dati finali sono stati analizzati su 42 di essi).


I risultati ottenuti dallo studio hanno evidenziato che, contrariamente a quanto si pensava, età e sesso non sembrano incidere significativamente sulla capacità di ricordare i sogni. Inoltre, la memoria verbale e visuo-spaziale non sembrano interferire nel ricordo onirico. Tuttavia, è opportuno specificare che negli individui anziani aumenta la probabilità di sperimentare i cosiddetti “sogni bianchi”, ovvero la sensazione di aver sognato senza però ricordarne i dettagli. Questo fenomeno è legato alle interferenze cognitive nel recupero della memoria al nostro risveglio.


A influenzare, invece, il ricordo dei sogni sono diversi fattori tra cui:

• fattori psicologici: le persone con un atteggiamento positivo nei confronti dei sogni e una tendenza al mind wandering, ovvero la tendenza a lasciar vagare la mente e a distaccarsi dalla realtà presente, hanno più probabilità di ricordare i sogni;

• caratteristiche individuali del sonno: le persone con una durata del sonno maggiore e con schemi di sonno caratterizzati da lunghi periodi di sonno leggero, hanno più probabilità di ricordare i sogni;

• processi cognitivi legati all’interferenza e all’attenzione: una maggiore vulnerabilità alle interferenze cognitive riduce la capacità di ricordare il contenuto del sogno;

• fluttuazioni stagionali: il ricordo dei sogni è significativamente più basso in inverno rispetto alla primavera e all’autunno.


In conclusione, lo studio condotto dall’IMT School for Advanced Studies Lucca ha evidenziato che la capacità di ricordare i contenuti dei nostri sogni dipende da fattori ambientali, psicologici e cognitivi. Tuttavia, vi è una maggiore predisposizione al ricordo nei soggetti che hanno un atteggiamento positivo nei confronti dei sogni e in coloro che, durante la giornata, si abbandonano al “vagabondaggio mentale”.


E tu, riesci a ricordare i tuoi sogni?

Comments


Modulo di iscrizione

Ottimo, il tuo modulo è stato inviato!

redazione.ilnapoletanoespanso@gmail.com

©2021 di Il Napoletano Espanso. Creato con Wix.com per Il Napoletano Espanso. Tutti i diritti sono riservati.

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
bottom of page