Bloccati dalla paura: la paura del fallimento e il coraggio di affrontarla
- Marilisa Candigliota
- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

Hai mai rinunciato a qualcosa prima ancora di iniziare perché temevi di poter fallire? Se la risposta è sì, sappi che è più comune di quanto pensi.
Purtroppo, la paura del fallimento, infatti, è una problematica molto ricorrente fra noi giovani.
Ma sapevi che questa paura ha un nome? Si chiama atychifobia e nasce da un timore soffocante e irrazionale di fallire.
Si manifesta quando avvertiamo la sensazione di non essere in grado di poter raggiungere i nostri obiettivi o di non avere le risorse necessarie per poterlo fare. Per esempio quando ci sentiamo così avviliti per un esame, tanto da decidere di non presentarci nemmeno alla seduta, perché ci convinciamo di non essere all’altezza. Oltre a questo, spesso, temiamo anche l’opinione altrui. Ci interroghiamo e pensiamo “cosa potrebbero pensare queste persone se io fallissi?”, e questo ci blocca più della paura di fallire in sé.
Ma da cosa nasce questa fobia? Per comprendere uno dei tanti motivi che generano questa condizione, dobbiamo fare un passo indietro e tornare con la mente alla nostra infanzia. Siamo sempre stati abituati, o meglio ancora convinti, che per raggiungere un qualsiasi obiettivo fosse necessaria tutta la nostra concentrazione e che il fallimento, che quasi non veniva contemplato, fosse una conseguenza di un mancato impegno da parte nostra. Questa condizione, che probabilmente accomuna la maggior parte delle persone, si è involontariamente riflessa su tutta la nostra vita, generando un’ansia ininterrotta che talvolta non ci consente di vedere le situazioni con adeguata lucidità. Soprattutto noi ragazzi viviamo questa sensazione come se fosse un nodo in gola che non riusciamo a mandare giù. Spesso ci facciamo sopraffare dalle emozioni e se inciampiamo in un insuccesso ci sembra che il mondo ci stia crollando addosso.
La paura è una delle emozioni principali che prova l’essere umano, è una condizione innata che purtroppo non possiamo controllare. Tuttavia, quando essa raggiunge livelli elevati, bisognerebbe agire. Questo è il motivo per cui l’atychifobia non va sottovalutata, perché può comportare varie conseguenze negative per l’individuo, come ad esempio: depressione, ansia, bassa autostima, difficoltà a socializzare, tachicardia e tanto altro.
Per poter superare questa paura bisogna innanzitutto capire che il fallimento è esso stesso un’esperienza educativa, che talvolta ci permette di capire quali sono i nostri sbagli in modo da non ripeterli in futuro. A volte il fallimento è quasi necessario per farci apprendere realmente qualcosa. Bisogna quindi saper accettare i nostri fallimenti e trarre insegnamento da essi.
Anche analizzare la situazione, per capire cosa ci spaventa può aiutare, poiché spesso la nostra mente tende ad ingigantire dei problemi non lasciandoci vedere alcuna soluzione. Bisognerebbe quindi cercare di vedere in modo razionale, per quanto possa essere difficile, la situazione e solo in seguito capire come agire. Se ne sentite la necessità, inoltre, parlatene con qualcuno; che sia un amico, un parente, un terapeuta o persino uno sconosciuto. Fatelo, non sentitevi giudicati!
Infine, mi piacerebbe riportare una frase di Winston Churchill che può aiutarvi a riflettere: “Il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo.”
La prossima volta quindi, non lasciatevi abbattere da un fallimento. Sbagliare è umano, ciò che conta è saper apprendere dai propri errori.
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