top of page

Il governo sta giocando o dobbiamo veramente avere paura?



“Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”

 

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota pubblicata sul sito del Quirinale e sui social corrispondenti, risponde agli eventi di Firenze e Pisa e di come questi hanno evidenziato il totale fallimento dello Stato e del Governo italiano nei confronti delle generazioni più giovani.

 

È da precisare come il tutto sia stato scaturito da manifestazioni

“Pro-Palestiana” pacifiche. Ragazzi, ma soprattutto studenti giovanissimi picchiati dalle forze dell’ordine in differenti modi e senza ritegno. Persone scese in piazza disarmate e con la volontà di esprimere il proprio pensiero.

 

Questi eventi stanno cominciando ad avere un certo effetto sul pensiero comune e quindi sul popolo, poichè questo sta avvertendo sempre di più come uno Stato non dia più il permesso di esprimere un proprio pensiero, una propria idea senza che ci siano conseguenze di questo genere. La libertà di espressione, in questo preciso istante della storia, è in serio pericolo a causa delle istituzioni, ma anche dell’intolleranza e dell’odio sociale, molto diffusi nel Paese. L’articolo 21 della Costituzione sta venendo a meno e ciò non si può permettere, poichè si avrà soltanto un involuzione senza fine nel prossimo futuro.

 

Spesso i giovani vengono considerati incapaci di comprendere e incoscienti, inoltre, si tende a definirli troppo pigri e non vogliosi di combattere, come hanno fatto prima di loro altre persone, per il benessere dellà società. Invece di dialogare con questi, si preferisce usare il “pugno duro”, come successo già in passato, per “metterli in riga” e diffondere una sorta di terrore insensato, ma non innocuo. Un’altra prova di tutto ciò, si è potuto vedere coi vari rappresentati del governo, che hanno preso le parti delle forze dell’ordine, giustificando così la violenza esercitata sui ragazzi.

 

Il dissenso di questi riguardo determinate tematiche non in linea con le priorità delle istituzioni e della politica viene visto con fastidio e il modo in cui questo viene represso è fisicamente più duro rispetto a quello attuato in situazioni analoghe in cui a manifestare non sono giovani, ma categorie di elettori più rilevanti. Come nei confronti di altre minoranze, è più facile prendersela con chi non ha potere decisionale in quel contesto e che ha meno forza e possibilità per far valere i propri diritti.

 

Non bisogna dimenticare, però, che i giovani di oggi sono l’Italia del domani e ignorare i loro bisogni e i loro desideri non aiuterà a costruire un Paese migliore.

 

Nel corso di un'affollatissima assemblea pubblica di studenti, alla quale hanno partecipato anche associazioni, movimenti ed esponenti politici, si è deciso poi di convocare un nuovo grande corteo avvenuto sabato 2 marzo a Pisa. Nell'aula magna del polo universitario “Carmignani” campeggiava lo striscione con la scritta “Pisa non ha paura”.

 

Lungo e acceso anche il dibattito, nel Consiglio regionale della Toscana, su quanto accaduto il 23 febbraio. L'aula ha approvato a maggioranza una mozione sottoscritta dai capigruppo di Iv, Pd e M5S che “esprime ferma condanna per il grave atto accaduto” e impegna la Giunta regionale “ad attivarsi nei confronti del governo e del Ministero dell'Interno affinché sia fatta in tempi rapidi chiarezza”.

 

Respinta invece dall'aula la mozione presentata dal centrodestra (FdI, Lega e Fi), che puntava a impegnare la Giunta a “riaffermare che fondamento della democrazia è prima di tutto il rispetto delle regole per tutti gli attori della vita pubblica” e a “ribadire il diritto a manifestare le proprie idee per tutti, all'interno di una cornice di legalità”.

 

E tu cosa ne pensi? Dicci la tua!

Comentarios


Modulo di iscrizione

Ottimo, il tuo modulo è stato inviato!

redazione.ilnapoletanoespanso@gmail.com

©2021 di Il Napoletano Espanso. Creato con Wix.com per Il Napoletano Espanso. Tutti i diritti sono riservati.

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
bottom of page