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I segreti del giardino di Chiara Petrolini: il caso dei neonati sepolti

È un giorno come tanti di fine estate quello del 26 settembre 2024, ma non a Traversetolo, dove la vita di familiari e amici di Chiara Petrolini viene completamente stravolta da macabre e orribili scoperte, spezzando la quiete che aveva sempre regnato fino ad allora. Ci troviamo nel Parmense, precisamente nel comune di Traversetolo dove un cagnolino inconsapevolmente fiuta sepolto nel giardino della villa della famiglia Petrolini, un neonato, che a seguito di numerose indagini in campo, sono poi diventati due.


La ventunenne Chiara Petrolini è una studentessa di Giurisprudenza, con alle spalle una famiglia facoltosa e benestante, un modello della provincia di Parma, volontaria in parrocchia, baby-sitter, donatrice di sangue, voluta bene e amica di tutti, ma soprattutto capace di aver tenuto nascosto a famiglia, amici, fidanzato, non una gravidanza, ma ben due; e non solo il nascondere la pancia, ma soprattutto di seppellire i suoi due figli neonati, ancora vivi. ''Era stupenda, era proprio brava con i bambini'' l'ex datore di lavoro, padre dei bambini che di cui lei era baby-sitter, parla di Chiara come una ragazza di estrema intelligenza e bravura sia con i suoi figli che come persona, non riuscendosi a spiegare il cambio di personalità e affermando di essere incapace di sovrapporre la persona che ha conosciuto lui con la Chiara che è uscita agli occhi di tutta Italia nelle ultime settimane. La ragazza è stata accusata di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e di soppressione di cadavere: accusata di aver partorito e subito dopo seppellito nel suo giardino i due neonati dati alla luce. Uno dei due bambini era stato seppellito a maggio del 2023, e non sarebbe stato mai scoperto se non fossero partite le indagini avviate per il secondo bambino dato alla luce poco più di un anno dopo, nell'agosto del 2024.





In base a quanto è stato noto finora la ragazza avrebbe agito da sola sia nel nascondere entrambe le gravidanze che nell'occultare i corpicini in giardino.


''Hai visto che cosa è successo nel mio giardino?'' il messaggio scritto da Chiara indirizzato al suo ex fidanzato il giorno del ritrovamento. Le diverse testimonianze fatte dall'ex ragazzo, da amici, e da conoscenti descrivono Chiara come una ragazza che aveva sempre rigato dritto ed era sempre rimasta la stessa nel corso del tempo, portando ancora più dubbi e perplessità su come sia riuscita a commettere un gesto indicibile come questo.


''Non si notava nulla, né il seno, né la pancia, né il corpo, niente di niente'' interrogato per la prima volta il padre dei due neonati, il ventunenne Samuel. Dall'intervista fatta a ''Le Iene'' trapela l'incapacità del ragazzo all'idea di aver condiviso del tempo con una persona che ad oggi non ha la minima idea di chi sia, affermando di avergli rovinato la vita. Successivamente Samuel ha deciso di rimanere in silenzio poiché le sue sono parole portate dal dolore di essersi trovato in una situazione che ha avuto su di lui un groppo impatto emotivo: ''Vorrei solo riuscire a guarire'' le ultime parole del ragazzo prima di andare in silenzio stampa.


Nei prossimi giorni arriveranno gli esiti degli esami dei resti del primo neonato, ormai in decomposizione già avviata da tempo, ritrovato agli inizi di settembre dopo oltre un anno dalla sua nascita. La ragazza afferma di aver partorito entrambi i figli già deceduti, ma come fidarsi di una ragazza che arriva a commettere atti terrificanti come questi?


Gli antropologi forensi hanno già smentito le sue affermazioni riguardo il secondo figlio, che in realtà era vivo al momento del parto, potrebbero smentirla anche per il primo attraverso accertamenti scientifici più approfonditi. La procura di Parma ha presentato appello contro l'ordinanza del CIP che ha concesso gli arresti domiciliari a Chiara nella casa in cui vive con i suoi genitori e con suo fratello, ma sarà il procuratore di Parma, Alfonso D'Avino, ad opporsi puntando l'attenzione proprio sulla famiglia della ragazza che non si è mai resa conto di ciò che accadeva dentro le mura della loro stessa casa.


Le sue ricerche online su come procurarsi un aborto, l'aver fatto l'uso di droghe e alcool durante la gravidanza, aver realizzato una fossa premeditatamente prima di partorire sono tutti segnali della lucidità di Chiara che testimoniano di come sia un soggetto in grado di intendere e di volere. Il prossimo 15 ottobre il Riesame dovrà decidere le sorti del destino di Chiara che se pur perfettamente lucida, probabilmente potrebbe soffrire di un disturbo della personalità che l'ha resa capace di compiere un tale atto. Attualmente la ragazza si è avvalsa della facoltà di non rispondere.


Questo è ciò che fino ad ora conosciamo sul gesto estremo di una ventunenne incapace di gestire il giudizio e il pregiudizio della società odierna, che ha reso vittime i suoi stessi figli; pertanto, la loro innocenza si è rivelata essere la loro unica colpa.

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