Fridays for Future 2021: tra cartelloni e mascherine
- Andrea Sellitti
- 27 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 apr 2022
di Andrea Sellitti

Dopo un anno e mezzo ritornano le manifestazioni del movimento FFF (Friday For Future). Quest’anno seppur con le mascherine, non sono mancati gli striscioni e i cartelloni in piazza. Solo a Napoli hanno partecipato al corteo oltre 5000 studenti, tra questi anche il movimento studentesco UDS (Unione Degli Studenti), oltre ai collettivi delle varie scuole tra cui il G.B. Vico, Sannazaro, Umberto, Galilei, Labriola, Fonseca e altri.
Molti studenti provenienti da tutta Napoli sono scesi a manifestare al corteo da Piazza Dante fino a piazza Municipio con cori, striscioni e interventi al microfono: “Noi come UDS – spiega Zidan Shehadeh, membro di Unione Degli Studenti di Napoli – siamo da sempre parte integrante di queste manifestazioni considerando che abbiamo dato un aiuto di non poco conto al movimento Friday For Future e abbiamo anche contribuito sostanzialmente alla sua fondazione".
Molti si chiedono perché può essere considerato giusto partecipare ai cortei per il cambiamento climatico: “da sempre noi trattiamo il tema della transizione ecologica come punto fondamentale e denunciamo da sempre la crisi climatica – ha continuato Zidan – Crediamo che il cambiamento debba partire dalle scuole e dalle università, con un cambio dei percorsi di studi improntato su una ricerca che tenda a cambiare il modello di sviluppo. La manifestazione è un modo giusto per farsi sentire, per urlare al mondo ed entrare nel dibattito pubblico e politico per provare a cambiare le forme di discussione. Se prima di FFF o di crisi climatica se ne parlava poco, ad oggi è grazie a questi scioperi che si è incominciato a parlare di più nelle scuole, in città e anche nel dibattito pubblico (per quanto ci siano ancora tante contraddizioni)”.
Una delle problematiche però è anche il contagio e il distanziamento durante la manifestazione: “Sicuramente è difficile riuscire a gestire una mobilitazione di oltre 5000 persone – conclude Zidan – però c'è da dire che abbiamo visto che le persone cercavano di mantenere il distanziamento e la maggior parte teneva la mascherina”.
È giusto avere una conoscenza su queste tematiche ed essere informati su come cambiare le sorti del pianeta. E tu cosa ne pensi? Dicci la tua!
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