EURO 2032 IN ITALIA E TURCHIA: Arriva la decisione della Uefa
- Matteo Daniele
- 16 feb 2024
- Tempo di lettura: 3 min

Il 10 ottobre 2023, la Uefa ha ufficializzato la scelta delle nazioni ospitanti per gli Europei del 2028 e del 2032.
A differenza delle precedenti edizioni, poche federazioni hanno presentato richiesta per ospitare questo evento e nessuna lo ha fatto singolarmente. Ma perché, mentre nelle passate edizioni c’era stata una vera e propria corsa all’Europeo, per queste due la scelta è stata molto ristretta?
Sebbene non ci sia un motivo definito e comune a tutte, le principali nazioni europee non si sono proposte per cause diverse: Francia e Germania erano state scelte per ospitare le edizioni del 2016 e del 2024; la Spagna e il Portogallo, invece, hanno appena ricevuto la conferma di ospitare, insieme al Marocco, i Mondiali del 2030. Turchia e Italia, che hanno presentato una candidatura congiunta, non hanno strutture adeguate per presentare una candidatura separata mentre la Russia, che era intenzionata a candidarsi, è stata esclusa da ogni competizione calcistica dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina.
E così, mentre la Gran Bretagna, insieme con l’Irlanda, ospiterà Euro2028, l’edizione del 2032 è stata affidata a Italia e Turchia. Saranno, dunque, anni di grande fermento per la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e per il presidente Gravina, a cui spetterà il difficile compito di iniziare a preparare questo grande evento.
Sicuri della risposta entusiasta del popolo italiano, le istituioni calcistiche si trovano a dover affronatre un problema molto attuale e ricorrente negli ultimi anni: quali saranno i 5 stadi nei quali si giocheranno le partite in programma?
Apparentemente, 3 dei 5 slot a disposizione della FIGC sembrano già essere quasi sicuramente occupati: lo Stadio Olimpico di Roma, il moderno Allianz Stadium di Torino e il Diego Armando Maradona di Napoli non sembrano essere in discussione.
Probabilmente, invece, gli altri 2 posti disponibli saranno occupati dal San Siro di Milano e dal San Nicola di Bari.
Ad ognuno di questi due stadi, tuttavia, è legato un problema: il San Siro è da anni al centro di una disputa tra l’Inter e il Milan, che vorrebbero costruire ognuna uno stadio di proprietà, e il comune di Milano. Non è da escludere, quindi, che lo storico stadio milanese sia distrutto dopo le Olimpiadi 2026 di Cortina. Discorso diverso, invece, per il San Nicola: lo stadio di Bari, infatti, è da anni tenuto male e l’infrastruttura è molto vecchia, ragion per cui la FIGC potrebbe scegliere altri impianti più nuovi e meglio conservati.
L’edizione del 2032 sarà la terza a disputarsi in Italia, eescludendo, ovviamente, quelka itinerante del 2020.
Il nostro Paese, infatti, ha ospitato l’edizione del lontano 1968, vinta dagli stessi Azzurri, e quella del 1980, nella quale ha trionfato la Germania Ovest.
Per quanto sia difficile fare previsioni o considerazioni a 8 anni dall’inizio della competizione, sono molto entusiasta che un torneo così importante sia finalmente tornata in Italia: nonostante la recentwe vittoria nell’Europeo 2020, infatti, questi ultimi anni sono stati innegabilmente difficili per la nostra Nazionale, che per la prima volta nella sua storia non è riuscita a partecipare al Mondiale per 2 edizioni consecutive e che ha visto susseguirsi 3 allenatori negli ultimi 5 anni. Nonostante ciò, mi ritengo fiducioso in quanto all’interno della squadra sta avvenendo una vero e proprio cambio generazionale e giovani del calibro di Donnarumma, Chiesa e Barella stanno accompagnando gli Azzurri verso nuovi successi.
Pertanto, penso che ospitare l’Europeo possa essere una buona occasione per ridare lustro al calcio italiano, da sempre tra i migliori d’Europa.
In conclusione, non possiamo che essere felici per questa notizia, sperando che l’Italia riesca ad arrivare in fondo nella competizione, spinta dal tifo che ha da sempre caratterizato i nostri stadi.
E tu, cosa ne pensi? Dicci la tua!
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