Due vite parallele: Matthew Perry e Chandler Bing
- Anna Maria Siano
- 24 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
di Anna Maria Siano

Il 28 ottobre del 2023 muore Matthew Perry, famoso attore internazionale conosciuto per il
suo ruolo di protagonista, Chandler, all’interno di Friends, sitcom americana che ha
accompagnato i caldi pomeriggi estivi e le fresche serate invernali di molti. Matthew viene
ritrovato privo di sensi a soli 54 anni all’interno della sua vasca idromassaggio.
Secondo l’autopsia la causa della morte è stata un annegamento, plausibilmente avvenuto in seguito a un malessere fisico non ancora ben identificato. L’autopsia rivela inoltre l’assenza di qualsiasi tipo di droghe o sostanze stupefacenti. Si ricorda infatti che l’attore fosse diventato dipendente dagli alcolici in seguito a un incidente del 97’ e fosse entrato in riabilitazione 15 volte col passare degli anni.
Non è così, però, che il caro Matthew vorrebbe essere ricordato: egli ha vissuto e amato tanto, ha superato molte battaglie e combattuto per se stesso. Questo è ciò che racconta nel suo libro autobiografico “Friends, amanti e la cosa terribile”, attraverso il quale racconta, con uno sconvolgente umorismo, la sua lotta contro la droga e tutti gli ostacoli che ha dovuto superare e di come il suo personaggio sul set di Friends gli avesse salvato la vita più e più volte.
“Quando il mio corpo sarà cenere, il mio nome sarà leggenda” diceva Jim Morrison. È forse questo, dunque, il caso di Chandler Bing e della sua immortale ironia?
Proprio questo personaggio, inaspettatamente profondo agli occhi di chi non usa l’anima
come metro di giudizio, ha aiutato ragazzi di tutte le fasce d’età. Chandler, interpretato
magnificamente e con successo da Matthew, rappresenta l’emarginazione di un qualcuno
che non sa come esprimersi; usa l’ironia come scudo per difendersi dalla cattiveria del
mondo e la sua battuta sempre pronta fa riflettere su come in realtà il personaggio non
sappia esplicitare le sue emozioni e cerchi in tutti i modi di farsi comprendere.
Questo è uno dei tanti significati viscerali che cela la serie. Friends, infatti, sfrutta i suoi sei personaggi principali, tutti con caratteri e sfumature trascendentalmente diverse, per spostare l’attenzione su questioni importanti. La serie riesce a esternare insegnamenti nei modi più bizzarri e anormali. La vera aspirazione di tutti i personaggi è quella di comprendersi tra di loro e mantenere quei rapporti umani, intorno ai quali grava la serie, così insolubili e perpetui.
Ognuno di loro vuole essere accettato e compreso così com’è, senza aver paura di mostrare le proprie stranezze. Sono proprio queste diversità a farci e far amare la serie.
Chandler è stato e rimarrà uno dei pilastri dell’accettazione, che ha superato il timore di se stesso per scavare in profondità e per riuscire, alla fine della serie, a sentirsi completo.
Matthew Perry verrà ricordato per aver dato vita a questo personaggio, per aver districato gli enigmi di esso, per aver dominato lo schermo e mozzato la testa al toro in più di un’occasione con la sua spontaneità. Matthew Perry, insieme ai suoi stimati colleghi e amici, ha contribuito con la serie tv a riportare a galla i sentimenti di amicizia, empatia, amore e
resilienza.
Ha aiutato molti giovani a superare la paura del giudizio altrui, ha lottato e vinto battaglie personali e sociali e verrà ricordato non solo per la sua grandiosa interpretazione, ma anche per l’animo coraggioso e per la tenacia che ha dimostrato di avere nel corso degli anni.
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