Capolavoro Ferrari. Analisi Gran Premio d’Australia
- Il Napoletano Espanso
- 4 apr 2024
- Tempo di lettura: 3 min

L’Australia: la terra dei canguri e del surf, ma non solo questo. Questo weekend, infatti, è andata in scena, a Melbourne, la terza tappa del mondiale di F1!
Il paese oceanico da sempre ospita grandi appuntamenti del motorsport, basti pensare allo storico circuito di Adelaide. Dal 1996 però ad ospitare la F1, è il circuito cittadino di Albert Park. Pista con molte curve, pochi rettilinei lunghi ed un alto degrado degli pneumatici. Viene considerata come una delle tappe più affascinanti del calendario di F1, a tal punto da essere stata la gara d’apertura in passato.
Il weekend di gara si apre con le prime Prove Libere, caratterizzate da alcuni tentativi di giri veloci e molteplici errori. Fernando Alonso va nella ghiaia, testacoda di Bottas, Verstappen tocca il cordolo danneggiando il fondo della sua monoposto, Hamilton finisce fuori pista ed infine Alexander Albon perde il controllo della macchina finendo a muro. L’incidente dell’anglo-thailandese causa danni irreparabili al telaio, infatti sostituirà per il resto del weekend il suo compagno di squadra Sargeant, considerato forse meno importante nelle gerarchie della Williams.
Nella seconda sessione di Prove Libere, assistiamo alla miglior Ferrari fino a questo momento, ottimo passo gara ma soprattutto nel giro secco. Ferrari strepitosa soprattutto grazie ad un aggiornamento di micro-aereodinamica. Verstappen invece esegue pochi giri, a causa dei danni subiti nelle FP1. Nelle FP3, prevale equilibrio sul giro secco ed una ripresa delle due Mercedes, in estrema difficoltà nelle prime due sessioni.
Arriviamo alle qualifiche, nel Q1 esclusi Gasly, Hulkenberg, Zhou ed infine deludente Daniel Ricciardo, che realizza un ottimo tempo poi cancellatogli per track limits. Nel Q2 vediamo per la prima una volta un Alpine, con Esteban Ocon, ma la sorpresa più grande è l’esclusione di Lewis Hamilton dal Q3. Il britannico qui ha conquistato 8 Pole Position, ma nel 2024 non è ancora riuscito a trovare il feeling con la sua Mercedes. Motivo per il quale probabilmente ha deciso di lasciare il team di Brackley, per sposare il progetto Ferrari dal 2025. In Q3 il solito Verstappen si mette in Pole, secondo a tre decimi un super Carlos Sainz che in 2 settimane ha pienamente recuperato dall’operazione, terza posizione per Perez, poi penalizzato di 3 posizioni in seguito ad un impeding nel Q1. Sottotono Leclerc che si posiziona in P5 dietro Norris. Da citare anche Tsunoda che riesce a strappare un’ottima quarta fila.
Bandiera verde, accensione dei semafori ma al via non cambia nulla. Al secondo giro però Sainz apre il DRS, spalanca l’ala mobile e sorpassa Verstappen. L’olandese sarà costretto anche al ritiro, a causa di un problema al freno posteriore destro.
Da questo momento la gara è tra le mani della Ferrari che gestisce e domina su tutti, Leclerc infatti sorpassa anche Lando Norris. Al giro 16, anche Hamilton termina la sua gara per problemi alla monoposto, provocando anche una Virtual Safety Car. Nel frattempo, le due McLaren scambiano le loro posizioni, nel tentativo di attaccare Leclerc.
Da questo momento in gara non ci sono mosse spettacolari, fino all’ultimo giro quando Russell sbaglia l’entrata in curva 6 impattando con le barriere. Incidente provocato probabilmente da un brake test di Alonso, mossa che gli costerà 20 secondi di penalità. Al traguardo: El Matador Sainz in prima posizione, 2° Leclerc, dunque doppietta Ferrari che mancava da 2 anni, conclude il podio Norris, mentre al 4° posto il suo compagno Piastri. Seguono Perez in P5, Stroll impeccabile in P6, primi punti per la Racing Bulls con Tsunoda in P7, poi Alonso ed infine entrambe le Haas in zona punti.
Melbourne può rappresentare l’alba rossa, il ritorno della Ferrari. Incredibili i passi in avanti fatti fino a questo momento, che permetteranno la scuderia di Maranello lottare per altre vittorie e magari anche per il mondiale Costruttori.
Prossimo appuntamento in Giappone, circuito di Suzuka. Tornerà Verstappen? Sorpresa McLaren o conferme dalla Ferrari?
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