ATP FINALS 2023Il cammino di Sinner in questo torneo
- Matteo Daniele
- 6 dic 2023
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di Matteo Daniele

Anche quest’anno, nel mese di novembre, si sono disputate le Atp Finals, torneo conclusivo della stagione tennistica in cui si sfidano i migliori 8 tennisti al mondo in partite sempre interessanti e coinvolgenti. Quest’edizione del torneo, inoltre, è stata particolarmente importante per noi italiani in quanto, tra gli otto giocatori presenti, c’era anche Jannik Sinner, tennista altoatesino che ha disputato un 2023 stupendo, raggiungendo la semifinale a Wimbledon, vincendo un Masters 1000,e concludendo la stagione al 4° posto nel ranking mondiale.
Ma, prima di analizzare la prestazione di questo tennista italiano alle Atp Finals, scopriamo meglio il funzionamento di questo particolare torneo.
Le Nitto Atp Finals, evento con cadenza annuale che dal 2021 si gioca a Torino, suddividono i migliori 8 tennisti del mondo in 2 gruppi, il Red Group ed il Green Group. I migliori due di questi gironi si qualificano alle semifinali, i cui vincitori si sfidano in finale. Quest’anno Sinner, alla sua seconda partecipazione dopo quella del 2021, in cui era subentrato al posto del connazionale infortunato Berrettini, è entrato nel gruppo verde, insieme a Tsitsipas, Rune e Djokovic, prima testa di serie e campione in carica.
Nella sua prima partita, l’altoatesino ha giocato contro il greco Tsitsipas, vincendo senza problemi in 2 set (6-4; 6-4).
La seconda partita, la più attesa, ha visto sfidarsi Sinner e Djokovic. Nonostante avesse i pronostici totalmente a sfavore, l’italiano si è imposto nel primo set per 7-5, per poi lasciare al serbo il secondo al tie-break. Anche il terzo si è deciso al tie-break, questa volta, però, a favore dell’altoatesino.
Sinner, dopo quest’impresa, aveva ormai la qualificazione in pugno: gli bastava, infatti, sperare che Djokovic perdesse un set contro Hurkacz, subentrato a Tsitsipas, per avere la matematica certezza delle semifinali. Nonostante questa speranza si fosse realizzata, Sinner batte anche Rune, vincendo il girone a punteggio pieno.
Alle semifinali, i due qualificati del Green Group (Djokovic e Sinner) hanno sfidato quelli del Red Group (Alcaraz e Medvedev)
Nella prima semifinale, Djokovic-Alcaraz, il serbo ha battuto facilmente il giovanissimo e fortissimo talento spagnolo, vincitore di uno Slam all’età di soli 19 anni. Nell’altra, Sinner ha dovuto affrontare il russo Medvedev, sua bestia nera da sempre. L’italiano, dopo aver vinto il primo set, ha perso, nuovamente al tie-break, il secondo. Nonostante la partita fosse, almeno sulla carta, equilibrata, Sinner ha dominato il 3° set, esprimendo il suo miglior tennis e non concedendo all’avversario più di un game.
Domenica 19 novembre tutto era pronto per la finale. Sinner, padrone di casa e supportato dai tifosi recatisi a Torino, sperava di ripetere l’impresa di qualche giorno prima, battendo nuovamente il serbo.
Il primo set non va come sperato. Sinner, probabilmente un po’ stanco o semplicemente messo alle strette, concede troppo a Djokovic, mai così perfetto come in questa occasione, e perde il primo parziale per 6-3.
Nel secondo, l’altoatesino sembra riprendersi e, dopo un break concesso all’inizio, continua a rimanere aggrappato alla partita. Tuttavia, non riesce a recuperare il break e, nuovamente con il risultato di 6-3, esce dal campo sconfittto, ma a testa alta.
Nonostante il risultato finale, infatti, in questa settimana Sinner è cresciuto molto, mostrando in più occasioni un tennis bellissimo ed in grado di competere con quello dei migliori al mondo.
Può sembrare solo una consolazione ma, come molti dimenticano, Sinner ha solo 22 anni e sta mettendo ottime basi per un futuro probabilmente ai vertici del Ranking mondiale.
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