Addio a Giampiero Galeazzi: la voce immortale dello sport
- Andrea Sellitti
- 13 nov 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 apr 2022
di Andrea Sellitti

Tutti almeno una volta abbiamo sentito parlare di Giampiero Galeazzi e sicuramente quelli che più guardano gli sport ricorderanno la sua voce, ma quasi nessuno sa l’inizio della sua vita da telecronista. Procediamo quindi con ordine.
Giampiero Galeazzi nasce a Roma il 18 maggio 1946 ed ha origini piemontesi. All’università segue gli studi di economia e successivamente lavora per qualche mese nell'ufficio marketing e pubblicità della FIAT a Torino. Anni dopo diventa professionista sportivo, precisamente del canottaggio: vince infatti il campionato italiano nel singolo nel 1967, campionato che gli vale la medaglia di bronzo al valore atletico e nel doppio con Giuliano Spingardi nel ‘68. Nello stesso anno partecipa anche alle selezioni per le Olimpiadi del 1968 a Città del Messico, un vero guerriero potremmo dire.
Non ha ancora finito la carriera sportiva che viene assunto dalla RAI come giornalista sportivo e viene invitato alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972 ed effettuò la sua prima radiocronaca nella sua stessa disciplina: il canottaggio. Dal 1992 diventa il conduttore di una trasmissione famosissima sullo sport, ovvero 90° minuto. Nel 1996 Pippo Baudo lo volle al 46º Festival di Sanremo. Nello stesso anno fu la voce di Mr. Swackhammer, antagonista principale del film Space Jam.
Sicuramente indimenticabili saranno le sue telecronache per le medaglie d’oro, specialmente quella dei fratelli Abbagnale, alle Olimpiadi di Seul del ‘88.
Purtroppo ieri, 12 novembre 2021, Giampiero Galeazzi si è spento nel reparto di terapia intensiva del policlinico Gemelli di Roma all’età di 75 anni. La conduttrice di Domenica In, Mara Venier, dichiara "lo chiamavo bisteccone mio, avevamo un rapporto bellissimo. Come se avessi perso una parte della mia vita e del mio cuore”.
Sicuramente la sua voce da telecronista resterà per sempre nei nostri cuori e sarà per sempre immortale. E tu cosa ne pensi? Dicci la tua!
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